La riorganizzazione della vita urbana sulla base di una nuova mobilità sana, funzionale e sostenibile dev'essere tema centrale nel dibattito politico delle Comunali 2016 se davvero si hanno a cuore le sorti delle nostre Città e di coloro che vi abitano o ne fanno parte.
Gli impegni presi su questo argomento dai candidati alla carica di Sindaco ed anche di quelli a semplice Consigliere devono essere discriminanti nell'orientamento al voto perché sono scelte che incidono pesantemente sulla vita quotidiana delle persone, sulla loro salute, la loro sicurezza e il loro benessere complessivo.
Bisogna dire basta una volta per tutte alle Città ostaggio delle automobili e riportarle gradualmente ma con decisione ad una dimensione più vivibile e razionale che alla fine porterà giovamento anche a chi non potrà rinunciare al mezzo a motore per i suoi spostamenti.
Alla base di tutto e contemporaneamente al rafforzamento di forme alternative quali la pedonalità, la bicicletta, il trasporto pubblico e collettivo (bus elettrici, tram-treno, ecc) e le forme condivise (bike-sharing, car-sharing, ecc.) è fondamentale ridurre drasticamente e disincentivare in tutti i modi possibili il traffico motorizzato individuale per lo più smodato e irrazionale che ha raggiunto livelli inaccettabili con conseguenze deleterie non solo per la salute ma anche per la socialità e la stessa funzionalità del mezzo (numerose statistiche rilevano che in ambito urbano la velocità media del tragitto in auto è inferiore non solo alla bici ma molto spesso anche allo spostamento a piedi).
Ogni elettore dovrà pretendere dal suo potenziale candidato/a Sindaco o Consigliere/a una parola chiara su questi temi e allora lanciamo la proposta di utilizzare la sezione relativa alla mobilità del "Programma per i Sindaci" di Nuovo Senso Civico per sottoporla personalmente agli interessati (via mail o in altre forme) ed avere così uno strumento ulteriore per orientarsi nella scelta del voto.
Riepiloghiamo qui di seguito le principali proposte, concrete e immediatamente realizzabili o programmabili, contenute nel documento:
PROPONIAMO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI UTILI ALL’OBIETTIVO,
molti dei quali a costo zero o a bassissimo impegno di spesa e immediata
applicabilità, che devono far parte di una politica complessiva
coerente, coordinata e di lungo periodo per la quale occorrerebbe all’interno
dell’Amministrazione Comunale una
cabina di regia centralizzata che esamini preventivamente tutti gli interventi
proposti e l’attività dei vari assessorati per controllare che siano
compatibili con il programma complessivo:
1) l’utilizzo dell’ex-tracciato
ferroviario come metropolitana di superficie (tram-treno) in sinergia con la Società Sangritana e predisposizione di carrozze
riservate al trasporto delle biciclette. La Sangritana, con il suo
rilevante patrimonio anche di infrastrutture, è decisiva per una politica
non solo di mobilità urbana ma anche di trasporto merci, di soluzione del
pendolarismo e di sviluppo del turismo interno e costiero;
2)
l’istituzione di aree di scambio ed
intermodalità auto private/mezzi collettivi (bus-navetta, tram-treno Sangritana, taxi collettivi,
ecc) o a noleggio (bici elettriche e tradizionali, “car-sharing” con mezzi elettrici) in zone esterne al perimetro
urbano, valutando la possibilità di utilizzare a tale scopo aree
industriali o artigianali e capannoni dismessi o di accordarsi con i centri
commerciali per l’uso dei loro parcheggi;
3)
la coordinata conversione a senso
unico delle principali strade di attraversamento urbano con la contemporanea installazione di rallentatori e l’ampliamento dei
marciapiedi, per favorirne il decongestionamento da traffico, il
miglioramento delle condizioni di salubrità, la più sicura transitabilità di pedoni
e mezzi alternativi (biciclette, bici elettriche, mezzi di trasporto
collettivi) e la riduzione dell’incidentalità da velocità. A tali scopi è di
sicura efficacia l’istituzione
all’interno del perimetro urbano del limite di velocità a 30 km/h;
4)
la definitiva chiusura al traffico e
pedonalizzazione del centro Città (Corso Trento e Trieste fino ai Viali, Corso Roma) adeguadamente
riadattato e arredato come polo attrattivo con la progressiva rapida
estensione a tutti quartieri del Centro storico ed alle zone attualmente ZTL;
5)
il potenziamento del servizio di
“bike-sharing” con
l’aumento progressivo di mezzi e stazioni di noleggio e il miglioramento della
loro manutenzione e conservazione attraverso l’immediata e indispensabile
installazione di pensiline per la protezione delle bicicltte dalle intemperie;
6)
l’estensione rapida e progressiva
delle piste ciclabili fino a creare una rete integrata che le colleghi sia tra di loro
(compreso l’anello già esistente nel quartiere Santa Rita) che con i principali
punti di interesse della Città (Municipio, scuole, giardini pubblici, poste e
uffici pubblici, esercizi commerciali, ecc.);
7)
l’aumento di percorsi pedonali
adeguatamente segnalati e protetti a sevizio anche di disabili e portatori di handicap e la parallela prioritaria operazione di
abbattimento di tutte le barriere architettoniche all’interno dell’area
urbana;
8)
l’adozione di un provvedimento urgente per agevolare e rendere sicuro
l’attraversamento pedonale attualmente rischiosissimo all’imbocco del quartiere
Santa Rita su via per Treglio (nei pressi della cava) con l’installazione di rallentatori
e di un semaforo pedonale a richiesta;
9)
il potenziamento e miglioramento dei
mezzi pubblici con
la loro progressiva elettrificazione e adozione di propellenti meno inquinanti;
10)
politiche per incentivare e premiare
lo spostamento individuale verso una mobilità sostenibile (a piedi, in bici, sui mezzi
pubblici o con il “car pooling”, la
condivisione dell’auto) favorendo la
diffusione dei nuovi strumenti a disposizione (come l’applicazione gratuita per
telefonini “WECITY”) che consentono di verificare esattamente le pratiche
virtuose e premiarle con dei regali conformi alle finalità del progetto
(abbonamenti al “bike-sharing” o ai mezzi pubblici, biciclette o accessori
vari, ingressi al cinema o al teatro, ecc.) o con agevolazioni di ogni genere
(riduzione o abolizione di tasse e tariffe comunali, ecc.);
11)
la progressiva elettrificazione del parco macchine comunale;
12)
installazione di colonnine ad uso
pubblico per la ricarica dei mezzi elettrici;
13)
l’organizzazione di manifestazioni
pubbliche e incontri nelle scuole e nei quartieri per spiegare temi e obiettivi
a sostegno di una mobilità più sana e sicura nella prospettiva di un deciso cambio degli stili
di vita individuali;
14)
il confronto e coinvolgimento continuo delle parti più attive della
società civile in
forma associativa o individuale, di medici, pediatri, tecnici e specialisti per
una sempre maggiore compartecipazione e condivisione delle scelte;
15)
la rimodulazione dei tempi della Città (orari di scuole, uffici pubblici, esercizi, ecc.)
attraverso l’adozione del PTO- Piano Territoriale degli Orari;
16)
la destinazione “di scopo” degli
introiti derivanti dalle soste a pagamento verso il potenziamento
della mobilità alternativa non inquinante e la valorizzazione degli spazi
verdi e dell’arredo urbano;
17) l’abbandono di qualsiasi ulteriore costoso intervento infrastrutturale
in favore delle auto e della loro proliferazione (parcheggi di ogni tipo soprattutto
all’interno della Città, rotatorie e strade), che diventerà inutile dopo la
drastica riduzione dei volumi di traffico a seguito dei provvedimenti proposti, e
spostamento delle ingenti risorse liberate verso il potenziamento della
mobilità alternativa e del miglioramento della qualità della vita nell’area
urbana;
18)
la riduzione del transito delle auto determinerà l’immediata aumentata
disponibilità dei numerosi parcheggi già esistenti senza costi aggiuntivi e comunque nel caso si ponesse la necessità irrinunciabile della creazione di
parcheggi all’esterno dell’area urbana con lo scopo dichiarato di liberare
definitivamente spazi alla circolazione delle auto, si provvederà
contemporaneamente (“saldo zero”) al rispristino a verde pubblico di uno spazio
delle stesse dimensioni asfaltato o impermeabilizzato utilizzato in precedenza per altri usi (area di sosta,
ecc.);
19)
controlli periodici sulla conformità delle emissioni dei mezzi pubblici
e privati;
20)
il monitoraggio permanente della
qualità dell’aria e dell’ambiente utilizzando strumentazioni adeguate capaci di intercettare le
principali e più diffuse sostanze inquinanti come ad esempio polveri sottili e
diossine;
21)
la sottoscrizione di un protocollo
d’intesa con la ASL locale per uno “screening” socio-sanitario collettivo e permanente su malattie
e patologie legate all’inquinamento ambientale;
22)
controlli quotidiani sull’osservazione delle norme di circolazione e sicurezza
delle auto (guida
sotto l’effetto del telefonino, ecc.) e
di rispetto della mobilità dei soggetti più vulnerabili (odiosi parcheggi
davanti agli scivoli, sui marciapiedi o indebitamente negli spazi riservati ai
portatori di handicap);
23)
l’istituzione di aree di rispetto
davanti alle scuole,
vista la casistica di incidenti anche gravi che hanno coinvolto i bambini (ad
es. nel quartiere Santa Rita), con la limitazione della velocità a 30 km/h,
l’installazione di rallentatori nei pressi degli ingressi e incentivazione del
trasporto collettivo sia pubblico che privato (anche in accordo tra genitori)
per condurre gli studenti a scuola.
Il voto è un atto molto importante e prezioso: non mandiamolo in fumo, specie se quel fumo esce dai tubi di scappamento.
Franco Mastrangelo francomnsc@email.it
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